Citando Anarcopedia, “Un’economia del dono è un sistema economico in cui i beni e i servizi sono donati invece che oggetto di compravendita.
[…] le economie del dono possono coesistere con le economie pianificate, con le economie di mercato e con le economie basate sul baratto.
Esempi
Economie del dono basate sulla messa in comune del cibo sono una pratica universale nelle società antiche e moderne basate sulla caccia e la raccolta, nelle quali la condivisione è una salvaguardia contro l’insuccesso del singolo nel procurarsi il cibo quotidiano. […]
Economie del dono possono sussistere anche al di fuori delle società dei cacciatori-raccoglitori o dei piccoli gruppi senza governo; in certe forme, essi prosperano oggi anche in enormi sotto popolazioni dei paesi occidentali. La ricerca scientifica tradizionale è una economia del dono basata sullo scambio di informazioni. Gli scienziati producono letteratura scientifica attraverso riviste e conferenze a cui tutti possono accedere. Non solo, maggiori sono le pubblicazioni di uno scienziato, maggiore è il suo prestigio.
Software libero
La comunità del software libero è uno dei quattro punti fondamentali di questa filosofia, ovvero i programmatori hanno «la libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio» e «di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo».(Gli altri principi sono: La libertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo; la libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità).
Le wiki
Wikipedia, Anarcopedia ed altre wiki si fondano sulla collaborazione virtuale degli utenti, ognuno dei quali mette a disposizione la propria competenza per la stesura degli articoli.”
Per comprendere meglio l’Economia del dono, anche ribattezzata Economia Naturale, riportiamo un testo molto significativo scritto da Paolo Malandra, di Donare Italia.
“comprendere questo mondo per costruire il nuovo
🌲 1. il modello economico neoliberista che pervade quasi ogni relazione, e che è un puro artefatto umano lontanissimo dalle Leggi di Natura, è prima di tutto una struttura di pensiero che ha contagiato l’intera umanità occidentale, la quale ha dovuto presto venerare un dio minore chiamato denaro.
🌲 2. ognuno di noi pensa ed organizza la propria vita per conseguire il denaro necessario a vivere usando quella struttura di pensiero solo apparentemente pacifica, ma che in realtà è violenta e diseguale perché è nata e cresciuta intorno ad una dimensione che in Natura non esiste: il potere.
🌲 3. il reddito appare essere una grandezza che libera dalla necessità, ma in realtà è un mezzo di ricatto che costringe ad accettare le cogenti regole della lotta economica relegando gran parte dell’esperienza umana alla religione del consumo ed alla ripetizione di occupazioni raramente scelte ed amate.
🌲 4. essendo così estesa e quasi ovunque applicata, detta violenta struttura di pensiero definisce ciascuno di noi come homo economicus, ha occupato ogni spazio semantico ed oggi incarna l’unico modo di concepire il mondo per circa quattro miliardi di umani che, vivendolo, gli danno consenso ed Energia.
🌲 5. un simile orizzonte di non senso usa un linguaggio violento e competitivo, duale ed economico, che modella la nostra stessa vita in termini di mercato, domanda, offerta, profitto, perdita, convenienza, credito, debito, capitale, risparmio, costo, ricavo, investimento e consumo.
🌲 6. la prima vittima di un tale assetto mentale sono io che, sottoposto alla malformazione di ciò che per natura non m’appartiene, dimentico di essere figlio della Natura, al pari di ogni altra Creatura, e divento una macchina destinata alla sola riproduzione dello schema, finché il sistema mi scarta.
🌲 7. da quanto precede emerge la quasi totale incapacità di quasi tutti gli umani, per quanto alcuni siano esausti ed indignati, di concepire un qualunque scenario alternativo che sia privo dell’elemento chiave denaro, che sia a vocazione evolutiva invece che centrato sul potere e sullo sviluppo.
🌲 8. poiché la struttura di pensiero del sistema economico di finto libero mercato è entrata nel dna di tutti, si comprende come nessuno riesca a proporre una visione di mondo fondata sull’Anima, libera dal denaro e dalle credenze, e perché la stessa non sarebbe compresa se qualcuno la proponesse.
🌲9. per comunicare in modo efficace l’Economia Naturale ad un grande numero di interlocutori, affinché sia compresa col Cuore, è dunque necessario operare un’azione preventiva che provochi la caduta delle credenze e l’apertura ad un nuovo orizzonte di senso, quello dell’Amore restato sepolto in noi.
🌲10. abbiamo Fiducia di poterlo fare in tempi umani ragionevoli rendendoci umili, distogliendoci dall’essere padroni della Natura ed imparando ad osservarla nel suo ruolo di Maestra di Vita e di Consapevolezza poiché la Natura è la culla dell’Amore e del Dono, è l’aria respirata, è la nostra Essenza e Sostanza.
🌲11. la Vita è la massima espressione della Natura, noi siamo la Vita, la Vita è Amore e dunque noi siamo Amore. Aprire con gentilezza e gradualità alla possibilità pacifica dell’Economia Naturale o Economia del Dono, come modello ovunque esteso di relazione umana, significa iniziare a ricordare che noi siamo Amore.
☀️ quando capiremo cosa significa amare sé stessi non vi sarà altra via da percorrere che quella dell’Economia Naturale.
☀️ giungere presto a quel momento è nella nostra possibilità, volontà e responsabilità.“
Per anni abbiamo promosso e auspicato un sistema sociale basato sulla NL-RBE, e immaginavamo questo traguardo raggiunto a seguito di un periodo di “transizione”, senza però mai approfondirlo e svilupparlo nel dettaglio.
Proprio quest’anno, nel 2022, quasi simultaneamente, siamo venuti in contatto con due realtà basate sull’economia del dono, e abbiamo subito notato quanto potrebbero facilitare una transizione verso una NL-RBE.
Abbiamo quindi subito avviato gruppi locali di economia del dono, ma anche iniziato un lavoro di convergenza tra le varie reti, per evitare di disperdere le energie.
A seguire troverete una mappa interattiva il più aggiornata possibile, coi vari gruppi sparsi nel territorio.
Se foste a conoscenza di gruppi non tracciati, comunicatecelo scrivendo a coordinamento@zeitgeistitalia.org.
Rete del dono
Nasce in Svizzera a Dicembre 2021 da un intuizione di Paolo Malandra.
E basato su gruppi telegram, due per ogni rete (uno operativo, uno per discussioni libere, ringraziamenti o organizzazione di eventi e incontri).
E’ a invito, ogni gruppo ha uno o più coordinatori-facilitatori, mentre il canale vetrina è pubblico a questo indirizzo, e trovate tutte le informazioni, sia di utilizzo che filosofiche.
Consigliamo la visione di questa video-intervista fatta il giorno in cui siamo andati a trovare l’ideatore.
E’ stato anche realizzato un sito-vetrina, ecco il link.
GrRes
Nasce in Italia, a Grosseto ad Aprile 2022, dopo anni di lavoro di Giovanni Maccioni (ex attvista Zeitgeist) nel cercare di sviluppare un sistema per mettere in pratica quanto promosso da Zeitgeist e altre correnti simili.
E’ un sito a iscrizione libera, sistemi di feedback e funzionalità social (amicizie, messaggi etc).
Ecco il link
Solaris
Nato e molto diffuso in Francia, si sta diffondendo in Italia utilizzando gli strumenti della Rete del dono.
Oltralpe invece ha una gestione molto più “analogica”.
In attesa di sviluppare questa sezione, vi rimandiamo al sito.
ShareBay
Sharebay è una rete globale di donazioni in cui i membri possono condividere i propri beni, abilità e conoscenze liberamente con altri membri. Potresti pensarlo come Ebay o Fiverr, ma senza la parte del denaro!
Il sito è solo in lingua Inglese, ecco il link.